Arredo ristorante: mode e tendenze del 2018

Negli ultimi anni il successo della cucina e dell’enogastronomia da spettacolo è stato tra i fenomeni socio-culturali più rilevanti tra gli italiani e non solo. Dalle trasmissioni televisive dedicate alla cucina a una coscienza nuova nei ristoranti, che sempre di più puntano su ingredienti genuini e sul recupero delle ricette della tradizione, il cibo è tornato grandissimo protagonista. I ristoranti mutano, da una parte per conquistare nuovi clienti, dall’altra per spingersi sempre più in là nella loro idea di ristorazione, anche per quanto riguarda l’arredo.
Cucine a vista e tavoli grandi: condivisione e convivialità
Per il 2018, addio alle sale e salette da quattro o cinque tavoli, dove coppie, famiglie e amici consumano il pranzo o la cena senza nemmeno rendersi conto di essere circondati da altre persone, magari dando distrattamente un’occhiata allo smartphone; largo invece ai grandi spazi aperti, che hanno anche il vantaggio di rendere più semplice l’installazione della cucina a vista, nonché tavoli comuni per fare nuove amicizie e riscoprire il valore conviviale dell’"andare a mangiare fuori".
Un solo grande spazio non significa, però, un unico stile: sono tantissime le possibilità per chi ha fantasia e gusto e vuole distinguersi, con un ambiente che riassuma su di sé le esperienze, i profumi e i sapori di terre lontane.
Un’altra tendenza di gran moda è l’accostamento, anche violento, di colori accesi, anche nei bicchieri e nei piatti, nelle tovaglie, nelle pareti: dal rosa antico al tortora, dal beige al marrone, dal viola al verde, non c’è davvero limite a una filosofia di arredamento che non esita a definirsi audace e innovativa.
Parola d’ordine? Polifunzionalità
Trasparenza – soprattutto nel caso in cui ci sia l’ormai indispensabile cucina a vista – tanta luce e, soprattutto, materiali organici: ecco dei binari di sicuro successo per l’arredo del ristorante, con il legno e la pietra che continuano a riconoscere un notevole successo, in particolare con la ristrutturazione “rustica” di antiche cantine o fondi che vengono riproposti come locali à la page.
Di sicuro, oggi il ristorante non è più solo un luogo da visitare all’ora di pranzo e all’ora di cena, e che rimane chiuso il resto della giornata; al contrario è uno spazio polifunzionale, da scoprire e da vivere ora dopo ora, e che muta insieme al suo arredo per accogliere il cliente.