Agevolazioni fiscali e nuove opportunità: ristrutturare conviene

Rinnovare gli ambienti di una struttura ricettiva non è soltanto un'occasione per migliorare l'accoglienza e accrescerne la competitività: può rappresentare anche un contributo alla collettività in termini di sicurezza, riduzione dell'impatto ambientale, qualità del servizio. Negli ultimi anni, questa pratica è divenuta anche particolarmente conveniente grazie agli incentivi statali inseriti nella Legge di Bilancio già nel 2017 e riproposti nel 2018.
Credito d'imposta al 50% per le ristrutturazioni
Il decreto prevede importanti agevolazioni per tutti i privati che operino lavori di ristrutturazione e il rinnovo delle proprie dotazioni di arredo e strumentazioni con un bonus fiscale del 50%, applicabile su quasi tutte le spese da sostenere.
Per gli operatori del settore alimentare, in particolare, è possibile ricevere il bonus per l'acquisto di cucine e attrezzature professionali per la ristorazione, per componenti di domotica e automazione degli ambienti, per mobili e complementi per interni ed esterni. Le detrazioni includono interventi per l'efficienza energetica come l'installazione di impianti elettrici, termici ed idraulici finalizzati alla riduzione dei consumi.
Bonus 65% per strutture ricettive
Nel 2018 sono state introdotte nuove misure per gl i operatori della ricettività e della ristorazione.
Il bonus sulle ristrutturazioni per il biennio 2017 - 2018 prevede una detrazione fruibile come credito di imposta pari al 65% della spesa effettuata fino a un massimo di spesa di 200.000 Euro.
Gli interventi per i quali è previsto il bonus riguardano il restauro e risanamento conservativo, l'efficientamento energetico, l' acquisto di arredi e mobili, l'accessibilità per disabili con l'abbattimento delle barriere architettoniche e la ristrutturazione edilizia.
Nello specifico, la normativa prevede il credito d'imposta per le seguenti opere:
- interventi per la
cablatura degli edifici e per il contenimento dell’inquinamento acustico;
- lavori
finalizzati al conseguimento di risparmio energetico;
- adozione di
misure antisismiche;
- bonifica
dall’amianto;
- riparazione e
rifacimento impianti (ad esempio: riparazione prese, sostituzione tubi del gas
etc.) e installazione di apparecchi di rilevazione di gas;
- sistemi antifurto
e di controllo accessi;
- vetri
anti-infortunio e corrimano;
- ascensori,
montacarichi e strumenti per la mobilità interna ed esterna di portatori di
handicap.
Sono detraibili le spese relative alla progettazione, alle prestazioni professionali, alle perizie, all'acquisto di materiali e al rilascio delle certificazioni di conformità oltre che IVA, bollo, diritti e oneri comunali e regionali.